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- Sedano
- Serenoa
- Serenoa
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- Tiglio alburno
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- Uva
- Uva ursina
- Verga d'oro
- Viola del pensiero
- Vite rossa
- Withania
- Zenzero
Rodiola
Rodiola (Rhodiola rosea L.)
Pianta spontanea che cresce nelle regioni montuose di Europa ed Asia settentrionali ad altitudini comprese tra i 3000 ed i 5000 metri. In Siberia, dove è chiamata “Radice d’oro”, è usata nella medicina popolare per alleviare la stanchezza. L’uso di questa pianta pare sia connesso con la sorprendente longevità delle popolazioni locali. Le principali sperimentazioni cliniche sono state effettuate da studiosi dell’Ex Unione Sovietica. Esse hanno confermato le valenze attribuite dalla tradizione popolare riguardo alla resistenza alla fatica, al freddo, alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di stress di varia natura. Esistono circa 200 varietà di Rodiola, ma la Rosea è la più apprezzata per la maggiore presenza di principi attivi, in particolare salidroside e rosavina. Fin dall’antichità si è fatto uso di rimedi erboristici derivati da piante definite “adaptogeni” per combattere stress di varia natura, sia fisica che intellettuale. La Rodiola, poco conosciuta in occidente fino a pochi anni fa, è considerata oggi l’adattogeno più completo. Per essere definita “adaptogeno” una pianta non deve essere tossica, ma deve permettere tutte le normali funzioni fisiologiche dell’organismo; l’azione esercitata dai principi attivi in essa contenuti deve essere di tipo aspecifico e mantenere le corrette funzionalità dell’organismo anche in presenza di situazioni di affaticamento (per es. stress fisico o mentale, etc); deve esercitare un’azione rivolta alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di condizioni patologiche.
Rodiola e depressione
In base alle sperimentazioni condotte fino ad ora, sembra che l’azione dell’estratto di radice di Rhodiola rosea nei confronti della depressione, si esplichi attraverso l’innalzamento dei livelli di serotonina nel sangue. Questo avviene più per un suo preservamento che per la stimolazione di una sua biosintesi. Recenti studi affermano che la Rodhiola rosea si è dimostrata in grado di ridurre significativamente la sintomatologia collegata alla depressione.
Memoria e apprendimento
L’azione adattogena della Rhodiola rosea si esplica anche in quelle situazioni nelle quali la fonte di stress è rappresentata da un’attività intellettuale particolarmente intensa. La somministrazione di estratto di Rhodiola rosea è in grado di esercitare un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. Tale effetto è stato fino ad oggi oggetto di numerosi studi, sebbene l’esatto meccanismo d’azione non sia ancora del tutto chiarito.
Rodiola e mantenimento del peso corporeo
L‘estratto di Rhodiola rosea è in grado di stimolare l’attività della lipasi, favorendo conseguentemente la mobilitazione dei grassi Tale proprietà è stata oggetto di alcuni interessanti studi volti a definire al meglio il ruolo che è possibile attribuire all’estratto secco ottenuto dalla radice di Rhodiola rosea nell’ambito di un programma mirato alla perdita o al mantenimento del peso corporeo.
Performance sportive La maggioranza degli studi fino ad oggi disponibili sulla Rhodiola rosea hanno riguardato il suo effetto migliorativo nei confronti delle performance sportive. Molti di questi sono stati condotti nell’Ex Unione Sovietica ed hanno reso l’estratto di Rhodiola rosea uno dei prodotti naturali più consigliati ed utilizzati dagli atleti russi per incrementare il rendimento e ridurre la durata della fase di recupero. In generale, l’attività associata all’estratto di Rhodiola rosea si è dimostrata effettiva già da sola o anche in associazione con quella di altre piante.
Rodiola e cuore
È ormai a tutti noto come lo stress costituisca uno dei principali fattori di rischio delle patologie cardiache e dell’apparato cardiovascolare. L’azione adattogena esercitata dall’estratto di Rhodiola rosea si esplica mediante la modulazione della risposta del cuore allo stress ed è dunque indirizzata alla protezione del tessuto cardiaco. Gli esatti meccanismi con i quali possa realizzarsi un’azione di questo tipo necessitano di un ulteriore approfondimento. Da alcune sperimentazioni condotte su animali sembra comunque che l’estratto di Rhodiola rosea possa contribuire alla prevenzione delle patologie cardiache probabilmente mediante un’azione di modulazione del rilascio di catecolamine e di corticoidi nella fase di risposta allo stress.
Rodiola e apparato genitale
Le proprietà toniche e stimolanti della Rhodiola rosea sono note da secoli alla popolazione Russa. Uno studio condotto in un istituto di ricerca russo ha messo in evidenza come potrebbero esistere evidenze scientifiche per quanto asserito dalle credenze popolari.